Di watermap si è già letto in giro per il web in maniera più, o meno originale :).
Conosco watermap perchè conosco alcuni entusiasti membri del team creativo
Grazie a Spad sono venuta a conoscenza del progetto e mi sono lasciata prendere dall’entusiasmo tanto da voler andare a fondo e capire di come è nata questa idea originale.
Il concetto che regge watermap è in fondo, a mio avviso, molto semplice e abbraccia un’onda generale che sembra muovere il web e i propri user, da un pò di tempo: il ritorno alle cose in modo semplice. Il web al servizio del fabbisogno del singolo.
Una delle risorse indispensabili al genere umano, l’acqua e il modo di fruizione di essa, più naturale che ci sia, ritornano alle origini in veste trionfale, grazie alla rete.
Un’applicazione per Iphone riporta l’ acqua pubblica e le sue qualità, sulla bocca di tutti.
Ho posto delle semplici,ma secondo me significative domande ad uno dei promotori dell’inziativa.
Risponde Adriano Carnebianca
Me – “Com’è nata l’idea?”
Adriano Carnebianca
“Calcando l’idea già promossa a Venezia dal sindaco Cacciari , abbiamo riscontrato che Roma, pur detenendo un primato invidiabile nel mondo per la sua qualità dell’acqua offerta a titolo gratuito dal Comune (oltre 1,5 milioni di metri cubi di acqua potabile) subisce da visitatori e cittadini l’indifferenza assoluta.
La prima domanda che ci siamo posti è stata , perché le fontanelle pubbliche non vengono più utilizzate per dissetarsi come avveniva negli anni passati?
Da questa prima indagine è emerso, che
molti cittadini e i visitatori stessi non hanno fiducia nella qualità e non conoscevano l’ubicazione delle fontane, spesso l’incontro è casuale;
una carenza ingiustificata questo è stato il primo significativo segnale che ha spinto il Team a pensare uno strumento semplice, capace di comunicare con tutti, mantenendo stile e versatilità.
Partendo da questa realtà abbiamo realizzato l’eco progetto Watermap.”
Me -Quale è stato il processo che dalle fontane pubbliche vi ha portato al digitale?
Adriano Carnebianca
“Certamente la comunicazione e il fulcro di qualsiasi progetto e la rete e una buona vetrina espositiva capace di comunicare con tutti in tempi brevi.”
Me-Perchè un’applicazione x I-phone?
Adriano Carnebianca
“Lo sviluppo tecnologico di questi ultimi anni ha determinato il successo dell’ IPhone con applicazioni semplici e utili , utilizzato da milioni di utenti, questa e la leva che ha spinto il Team ad evolvere il progetto Watermap.
Realizzando un sorta di rabdomante tecnologico, una Watermap interattiva, l’applicazione geocalizza l’utente nel minor tempo possibile.
Il GPS integrato in IPhone e si collega in Google Maps richiedendo l’attuale posizione; sul display comparirà l’indicazione della fontana ( nasone ) più vicina. L’utente potrà segnalare una nasone non funzionante direttamente dall’applicazione .Una tecnologia intelligente per milioni di turisti che visitano la nostra città.”
Me-Quali credi saranno gli sviluppi di questo progetto?
Adriano Carnebianca
“Questa prima applicazione pertinente alla città di Roma sarà estesa in altre città Italiane. L’applicazione IPhone Watermap ci porta ad essere dei pionieri, ci auguriamo che nel prossimo futuro molti saranno allineati alla nostra filosofia creando idee semplici ed utili”
Me-A cosa puntate?
Adriano Carnebianca
“A contrastare con efficace l’inquinamento ambientale prodotto ogni giorno dal PET,
proprio oggi in una cittadina Australiana e stata bandita la vendita dell’acqua in bottiglia perché considerata altamente inquinante”
Me-Quante fontane ci sono a Roma ?
Adriano Carnebianca
“Sono circa 2500 le fontanelle distribuite nel tessuto urbanistico
Il nostro censimento e stato molto utile in quanto abbiamo individuato fontane non funzionanti o in disuso,
sulla Watermap sono indicate solo le fontane funzionanti nel quadrante storico dove abbiamo segnalato circa 230 nasoni”.
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